COPROGETTAZIONE IN VALDINIEVOLE: Enti pubblici e terzo settore insieme per la salute e il benessere dei cittadini

Venerdì 12 aprile 2024 si è svolto il Seminario di studio sull’Amministrazione condivisa, iniziativa promossa dalla Società della Salute, volta a far conoscere le esperienze legate all’applicazione dell’istituto della coprogettazione in Valdinievole.

Il seminario si è svolto presso la Società di Soccorso Pubblico ODV, di Montecatini Terme ed ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Presidente SdS, delle rappresentanze di Anci Toscana, del Cesvot, del Forum del Terzo settore e di Regione Toscana.

Il Direttore SdS Stefano Lomi ha introdotto i lavori spiegando i motivi che hanno portato alla scelta di attivare questo nuovo modo di intendere la collaborazione tra pubblico e soggetti del Terzo settore, ringraziando i Sindaci della Valdinievole e l’Azienda USL Toscana Centro per aver sostenuto convintamente il progetto culturale e amministrativo in corso.

La coprogettazione, in sostanza, permette ai soggetti pubblici ed al Terzo settore di collaborare nell’ottica della corresponsabilità, uscendo dalle logiche competitive delle gare di appalto (necessarie quando si deve assegnare la gestione di un servizio specialistico) ed entrando nell’area della collaborazione e dell’amministrazione condivisa. È stata l’occasione per raccontare i quattro percorsi attivati in Valdinievole, promossi grazie all’impegno e alla disponibilità del dirigente amministrativo e della funzionaria amministrativa Giovanni Natali e Simona Pallini, e della coordinatrice del Servizio sociale Daniela Peccianti che, insieme alle loro collaboratrici e collaboratori, guidano questi processi.

La prima coprogettazione riguarda la Comunità educante che ha permesso di aprire anche nel pomeriggio gran parte delle Scuole del territorio per offrire alle giovani generazioni opportunità di crescita e di socializzazione, la seconda è legata a AFA e dintorni, un percorso volto a garantire l’invecchiamento attivo della popolazione, la terza ha previsto Punti di accoglienza e informativi per garantire ai cittadini l’accesso unitario ai servizi sociosanitari, la quarta coprogettazione invece prevede la realizzazione di un modello integrato di trasporto fragili e sociale.
Durante il seminario hanno portato il loro contributo Daniela Gai, Vice Presidente delle Fondazione delle Comunità Pistoiesi, Giuditta Giunti di Anci Toscana (che collaborata attivamente con la SdS per sostenere questi processi innovativi), Elena Pampana a nome del Forum del Terzo Settore Toscana, Riccardo Andreini, Responsabile Formazione e Progettazione Cesvot e Donatella Turri, Direttrice Fondazione per la Coesione Sociale Lucca.
Nella seconda parte della mattinata invece sono intervenuti il prof. Luca Gori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’avvocato Luciano Gallo di Anci Emilia Romagna e Alessandro Lombardi, Capo Dipartimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il seminario è stato concluso dall’intervento dell’Assessora alle Politiche Sociali e Sociosanitarie della Regione Toscana.

“È stata un’occasione davvero importante per valorizzare il nostro lavoro – sostiene il Presidente della SdS – in quanto abbiamo riposto molte aspettative in questi processi che intendono innovare e modernizzare il welfare locale. Coprogettare significa stare insieme pubblico e Terzo settore nell’ottica della corresponsabilità e dell’amministrazione condivisa – prosegue il Presidente SdS – e i soggetti dell’economia sociale sono un partner essenziale per riorganizzare il sistema di risposte appropriate ed efficaci ai bisogni e alle necessità dei cittadini”.
“La coprogettazione è un modo nuovo e moderno di costruire le risposte e le opportunità nelle nostre comunità locali – dice il Direttore SdS Stefano Lomi, perché a fianco delle professionalità sanitarie e sociali presenti, viene valorizzato tutto il capitale sociale presente, fatto anche di relazione, beni immateriali e appartenenza. Il Terzo settore – conclude il Direttore – è un attore essenziale della riforma del nostro welfare, e con grande disponibilità, affidabilità e responsabilità contribuisce ad alimentare di significati essenziali i percorsi di salute e di benessere della cittadinanza”.