SOCIETA’ DELLA SALUTE DELLA VALDINIEVOLE
RELAZIONE ANNUALE E SALUTI NATALE – 2024
Il 18 Dicembre 2024 si e’ svolto il consueto incontro degli Auguri di Natale della Società della Salute della Valdinievole.
Con l’occasione il Direttore Stefano Lomi e la Presidente Simona De Caro hanno tenuto a porgere i loro sinceri Auguri di Buon Natale.
Il Direttore Lomi, con uno sguardo all’anno appena trascorso, ha accolto gli intervenuti con la tradizionale Relazione di Fine Anno:
“Buon pomeriggio a tutti e tutte. Ringraziamo innanzitutto la corale del Centro Il Faro di Veneri che ha preparato, per l’occasione, tre canzoni di Natale che abbiamo ascoltato con grande piacere. Li vogliamo ringraziare di cuore, anche per il lavoro di grande qualità che gli operatori, insieme alle famiglie, riescono a garantire in tutti e 5 i Centri socioriabilitativi della Valdinievole. È un piacere averli qui con noi, ospiti d’onore di questa festa e li ringraziamo anche per averci preparato un piccolo rinfresco che alla fine allieterà questa nostra festa.
Vorrei avviare questo saluto con i ringraziamenti alla nuova Presidente della SdS, la sindaca di Monsummano Terme Simona De Caro, e salutare anche il Presidente uscente Alessio Torrigiani, che ha accompagnato il nostro lavoro fino all’estate scorsa. Con la Presidente De Caro stiamo lavorando per ridisegnare una prospettiva strategica, uno sguardo proteso verso l’orizzonte che riusciamo a scorgere, certi che al di là di quella linea ci sono altri sguardi possibili, luoghi da abitare con gli occhi della passione, dell’impegno e della responsabilità. Le difficoltà, anche quest’anno, non sono mancate. L’inverno demografico che ha colpito anche il nostro territorio, ci spinge, con grande coraggio e intraprendenza, a ripensare i servizi in un’ottica di appropriatezza, efficacia e sostenibilità, per occuparci con responsabilità del fenomeno invecchiamento della popolazione e non autosufficienza, della disabilità, delle fragilità giovanili e dell’impoverimento delle famiglie. Ringraziamo i Sindaci della Valdinievole, l’Azienda USL Toscana Centro e la Regione Toscana per l’impegno, la disponibilità e l’attenzione posta nell’accompagnare il lavoro della nostra SdS. Vogliamo anche ringraziare ANCI Toscana Federsanità e la Scuola Sant’Anna di Pisa, Enti con i quali abbiamo sottoscritto importanti accordi di collaborazione.
Un primo riconoscimento di gratitudine lo vogliamo rivolgere ai servizi sociali e sociosanitari territoriali che – a partire dalla coordinatrice Daniela Peccianti – sono un sicuro avamposto che garantisce la presa in carico e la protezione delle persone più fragili e vulnerabili.
Uno speciale ringraziamento va poi alla rete sanitaria territoriale, coordinata dalla Direttrice Sara Melani che può contare sulla professionalità e l’affidabilità – tra gli altri – di Claudia Pili e di altri medici ad incarico. Ci auguriamo, presto, di poter contare su un gruppo di medici strutturato e permanente.
Un ringraziamento speciale va poi alla struttura professionale e amministrativa della SdS e della Zona Distretto, a partire dalla segreteria di Direzione e dallo Staff, perché lavoriamo – tra inquietudini e incertezze quotidiane – con spirito di collaborazione e cooperazione; un pensiero speciale va ai colleghi e colleghe che quest’anno sono andati in pensione godendosi un meritato riposo.
Cogliamo l’occasione per augurare un meritato riposo anche al vicequestore di Pescia, De Servi.
Un ringraziamento davvero speciale lo vogliamo riservare ai collaboratori amministrativi, a partire dal dirigente Giovanni Natali, perché col loro lavoro, svolto spesso dietro le quinte, e in stretta collaborazione con la USL e i Comuni, permettono alla SdS di garantire tutti i servizi territoriali.
Vorremmo esprimere profonda riconoscenza e gratitudine anche a tre strutture di supporto che accompagnano – in modo diverso – il nostro lavoro: la Direzione dell’area tecnica della USL col responsabile Ermes Tesi. Con lui e con la sua struttura e grazie al PNRR, stiamo riorganizzando le varie strutture sociosanitarie territoriali e ci auguriamo di poter, presto, salutare l’apertura di nuove o rinnovate sedi che daranno un volto più moderno ed efficace ai servizi territoriali in VDN.
L’altro ringraziamento è per il collegio dei sindaci revisori della SdS. Un collegio a cui va gratitudine e stima non formale per il lavoro che portano avanti con competenza e serietà.
Infine un ringraziamento anche ai colleghi di Estar per il supporto tecnico che garantiscono con disponibilità e competenza (un ricordo speciale lo vogliamo dedicare a Marco Sabbatini, prematuramente scomparso).
Vogliamo poi ringraziare anche colleghi e colleghe di tutti i Dipartimenti della USL, dei Comuni e della Regione Toscana per lo spirito di collaborazione che anima le loro azioni, a partire dai Servizi amministrativi e dai Cup diffusi sul territorio.
Abbiamo motivo di pensare che la Valdinievole possa rappresentare non solo un buon modello di welfare, di risposta ai bisogni individuali dei cittadini e cittadine, ma anche una grande comunità che si preoccupa di valorizzare e promuovere il capitale sociale che è un elemento prezioso per tutto il nostro territorio.
Per questo dobbiamo lavorare tutti insieme, Comuni, USL, altre istituzioni locali e regionali, Terzo settore, sindacati, rappresentanze economiche e sociali, Forze dell’Ordine (ringraziamo il Questore Dalpiaz per la presenza) , Chiesa locale (ringraziamo il Vicario generale della Diocesi di Pescia don Alberto Tampellini per la presenza), per consolidare i nostri patti sociali e di sviluppo e per impegnarci perché la vita delle persone possa essere migliore, garantendo cura, assistenza, prossimità, libertà e possibilità di scelta. Sappiamo che l’impegno prioritario è rigenerare fiducia tra cittadini e istituzioni, una fiducia che deve tornare a tessere la trama e l’ordito delle nostre società locali, perché le azioni che mettiamo in campo, possano rassicurare i cittadini, aiutandoli a vivere con più risorse e più opportunità le loro situazioni di fragilità, di spiazzamento e di malattia.
Stiamo lavorando per riorganizzare la sanità territoriale, a partire dalle Case di comunità, dall’Ospedale di comunità, dalle due centrali operative territoriali, dalle varie equipe multidisciplinari, dall’attenzione alla prossimità, per mantenere più possibile i cittadini a casa loro. Abbiamo consolidato un rapporto di feconda collaborazione con l’Ospedale della VDN e ci stiamo impegnando per implementare e sviluppare insieme un sistema di prevenzione e cura appropriato, certo ed efficace.
Vogliamo ringraziare la Direttrice del Cosma e Damiano Giuditta Niccolai e tutto il personale sanitario del nosocomio, per il lavoro importante e qualificato che garantiscono in un periodo complicato e difficile qual è quello presente.
Vogliamo anche rivolgere un sentito ringraziamento ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di libera scelta che sono tra i primi custodi della salute dei cittadini; dobbiamo essere grati per l’impegno e per il dialogo positivo e proattivo che mettono in campo tutti i giorni.
Così come dobbiamo esprimere riconoscenza agli specialisti territoriali e tutte la altre professioni sanitarie (operatori della riabilitazione, tecnici della prevenzione, educatori e tutte le colleghe e i colleghi delle professioni tecnico/sanitarie).
Un pensiero speciale va a Gilda Barbiroglio che non è più tra noi.
Un ringraziamento davvero particolare e speciale va poi ai colleghi e alle colleghe dei settori della Salute mentale infanzia, adolescenza e adulti, a partire dai responsabili Bruno Sales, Manuela Casarano e Elisabetta Coli, che costantemente e quotidianamente si fanno carico delle sofferenze e della fatiche dei cittadini – e lo fanno con professionalità, attenzione e disponibilità -; abbiamo lavorato in questi mesi per irrobustire la squadra dei professionisti e professioniste che si occupano di salute mentale e grazie all’attenzione e alla disponibilità della nostra Direzione generale della USL Toscana Centro, siamo riusciti garantire una presenza adeguata e in fase di ulteriore consolidamento.
Vogliamo poi esprimere sincera gratitudine al SERD, il Servizio che si occupa delle dipendenze. Anche in questo caso operatori pubblici davvero speciali che provano a fronteggiare gli effetti devastanti dell’uso di droghe, alcol, gioco di azzardo, coordinati in modo efficace dal responsabile Fabrizio Fagni.
Un ringraziamento va anche ai nostri Consultori, al Centro affidi e ai Centri per le famiglie per il prezioso lavoro di cura e tutela che svolgono a favore di bambini, giovani e famiglie, con servizi qualificati e ricchi di professionalità e umanità. Personale sanitario, sociale e educativo molto preparato sia nell’ambito della presa in carico, sia nell’educativa domiciliare.
Dobbiamo essere grati anche agli operatori e alle operatrici sociosanitarie delle attività domiciliari così come agli assistenti e alle assistenti scolastiche, profilo, quest’ultimo, che vorremmo legare sempre più alla dimensione educativa e non solo assistenziale. Sono professionisti e professioniste che, tutti i giorni, entrano nelle case delle nostre famiglie per curare, assistere, confortare coloro che sono in una fase difficile della vita, perché hanno una ridotta autonomia o non sono più autosufficienti. Oppure vanno a scuola per accompagnare e seguire i nostri bambini e ragazzi disabili che fanno più fatica a stare al passo con la formazione scolastica. Tra l’altro il fenomeno disabilità in Valdinievole segnala un notevole incremento di casi, con un indice tra i più elevati della nostra regione. Su questo stiamo lavorando con Regione Toscana e Agenzia Regionale di Sanità per studiare tale fenomeno e capire come rispondere al crescente bisogno assistenziale, specialmente nell’età giovanile.
In questo senso anche i progetti avviati col PNRR sul Dopo di noi ci potranno aiutare, in collaborazione con la Fondazione mai soli e le altre formazioni sociali, ad individuare modi e forme innovative per garantire un presente e un futuro certo per le famiglie, i loro figli e familiari disabili.
Nell’ambito del Terzo Settore, il mondo della cooperazione sociale si occupano delle RSA, dei Centri residenziali e diurni per persone disabili, dei Centri anziani, di socializzazione, degli altri percorsi e luoghi di cura, degli inserimenti sociali e socio lavorativi diffusi sul nostro territorio; operatori e operatrici che presidiano con competenza e professionalità questi setting operativi.
Oggi sono in sala alcuni ospiti di queste strutture che ringraziamo, insieme ai loro operatori, per essere qui.
Un sentimento di profonda gratitudine lo vogliamo riservare quest’anno alle maestranze, famiglie e ospiti della RSA Stella che in questa fase di passaggio dalla vecchia struttura alla Nuova Stella, stanno dimostrando grande senso di responsabilità e spirito di collaborazione.
Un ringraziamento di cuore poi lo vogliamo rivolgere all’Hospice di Spicchio a Lamporecchio per l’assistenza sanitaria e per la cura dei bisogni di salute, emotivi, affettivi e spirituali che il personale garantisce alle persone lì accolte. Un presidio dove si percepisce l’intensa umanità con cui operatori e operatrici svolgono il loro prezioso lavoro, lavoro diffuso anche sul territorio a sostegno della rete delle cure palliative.
Un grazie va anche alle tante Associazioni e Enti presenti diffusamente in Valdinievole: Pubblica Assistenza, Misericordia, Croce Rossa, Avis, Fratres, ARCI, Asvalt, Fondazione mai soli, Fondazione delle comunità pistoiesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Maic, Comitato Italiano Paralimpico, Comunità Solidale di
Lamporecchio, Associazione La Gometa, Associazione dei carabinieri; Quest’ultima, tra l’altro, garantisce un servizio di volontariato presso i nostri servizi sociali, svolgendo un’azione rassicurante e conciliante nella fase di accoglienza dei cittadini e delle loro fragilità.
Inoltre non possiamo dimenticarci degli organismi di rappresentanza che insieme a tutte le altre Associazioni sociosanitarie e socio educative del territorio garantiscono un sostegno al sistema di welfare territoriale. Il loro ruolo è essenziale anche per la costruzione di quel capitale sociale che alimenta il contesto sociale, culturale, economico e di salute della Valdinievole.
Le nostre comunità locali sono ricche, inoltre, di altre formazioni sociali, a partire dalle realtà circolistiche, dalle Associazioni sportive o culturali. Un patrimonio importante da tutelare e salvaguardare perché rappresentano presidi e riferimenti significativi per le persone, specialmente nelle zone più periferiche del territorio.
Così come è importante il contributo del mondo sindacale, sia in termini di tutela del personale dipendente, sia in termini di presenza autorevole sulle tematiche sociali e sanitarie.
La Valdinievole è un territorio ricco anche di realtà ecclesiali, a partire dalle Diocesi, dalle parrocchie, dalle Caritas diocesane e dalle varie caritas parrocchiali, dalle altre istituzioni e aggregazioni laicali, oltre alla presenza di altre chiese cristiane. Un mondo al quale dobbiamo riconoscere il merito e la capacità di intercettare e anticipare i nuovi bisogni sociali, spirituali e materiali. Un mondo che dona speranza e si fa carico spesso delle fragilità più nascoste che albergano nelle persone.
Il tema poi dell’inclusione socio lavorativa, dell’occupazione e del reddito è una delle questioni aperte che riguarda da vicino i bisogni dei nostri cittadini.
In VDN è presente da tempo una rete che accompagna l’offerta di inclusione e le possibilità di lavoro per le persone più fragili, attraverso una equipe multidisciplinare che si fa carico delle domande dei cittadini in cerca di un riposizionamento sociale ed economico. In questo il lavoro quotidiano con i Centri per l’impiego, i Comuni, le Cooperative sociali, le aziende agricole, manifatturiere, del commercio e dei servizi produce una sinergia importante per una reale inclusione lavorative delle fasce più deboli. In particolare i progetti legati all’agricoltura sociale sono da sempre un segno distintivo della Valdinievole.
Dobbiamo poi, lavorare tutti insieme, per creare le condizioni affinché le povertà alimentari e bisogni abitativi trovino risposte certe, affidabili e rassicuranti.
Anche in questo ci siamo mossi per creare una rete di contrasto alla povertà alimentare e al disagio abitativo che ci auguriamo possa consolidarsi su tutto il territorio.
Vogliamo poi spendere alcune parole di ringraziamento a favore dei servizi sociali, dei servizi infermieristici (coordinati da Paolo Cellini e Cinzia Orsi) e dei servizi educativi. Tre professionalità che sono i riferimenti più prossimi ai cittadini e alle cittadine. In larga parte si tratta di personale composto da donne, coraggiose e intraprendenti, che svolgono un lavoro faticoso, discreto e spesso silenzioso, consigliere speciali per bambini, adulti, anziani. Si fanno carico – con grande competenza, sensibilità e umanità – delle persone che spesso rischiano di vivere nelle periferie dell’esistenza per motivi di salute, sociali o economici.
Per rinnovare il welfare territoriale abbiamo preso sul serio la sfida dell’amministrazione condivisa, promuovendo un welfare generativo attraverso l’avvio e il consolidamento di percorsi di coprogettazione, affidandosi a questo nuovo istituto che prevede una corresponsabilità tra pubblico e Terzo settore su temi di interesse generale.
Uno di questi ha già dato i suoi frutti attraverso la realizzazione della Comunità educante che ha permesso, grazie ad un serio lavoro con Comuni, Scuole, Servizi sanitari, sociali e educativi, Terzo settore, società sportive, Associazioni culturali e sociali e famiglie, di aprire le nostre scuole al pomeriggio per offrire a oltre 400 bambini e preadolescenti occasioni per lavorare sul recupero degli apprendimenti e sulla socializzazione e inclusione. Ringraziamo i dirigenti scolastici e le dirigenti scolastiche per la disponibilità e siamo davvero soddisfatti di questo percorso perché restituisce alla scuola una funzione educativa importante e strategica.
Sono partite da poco anche le attività di AFA e dintorni, un altro percorso di coprogettazione legato alla promozione dell’attività fisica e motoria per anziani (l’obiettivo è quello di garantire un’offerta complessiva AFA di oltre 2000 posti, a differenza dei 400 dello scorso anno), alla quale si aggiungono opportunità di socializzazione, di educazione alimentare, ludiche e ricreative per accompagnare le persone più mature verso un invecchiamento attivo.
A breve saranno attivati anche i punti informativi che ci aiuteranno, sempre grazie alla coprogettazione, a sperimentare una diffusione capillare del segretariato sociale e dei punti unici di accesso per garantire accoglienza, informazioni e orientamento alla cittadinanza, per dare risposte più efficaci ai bisogni di salute e sociali delle persone.
Anche la riorganizzazione del trasporto sociale e del trasporto delle persone fragili, è in fase conclusiva e porterà, grazie anche in questo caso al percorso di coprogettazione, alla costituzione di una rete composta da tutte le realtà del volontariato della Valdinievole che si uniranno per garantire questo servizio così importante.
Il nostro lavoro intende quindi ripartire dalla centralità delle comunità locali, comunità che possono diventare educanti, che riescono ad attivare e connettere tutte le risorse formali ed informali presenti, le professionalità sociali, sanitarie, educative, culturali, spirituali che insieme al capitale sociale costituiscono il basamento di un welfare moderno e innovativo. Un welfare preventivo e delle opportunità, capace di interpretare e far proprie le attese e le speranze di salute e di benessere dei cittadini, provando a rimuovere – secondo il dettato Costituzionale – gli ostacoli economici e sociali che possono impedire il pieno sviluppo della persona umana.
È una sfida che la modernità ci consegna, senza sconti; dobbiamo continuare a dialogare, con le paure e le insicurezze presenti nella contemporaneità, dobbiamo stare dentro a questa società del rischio con grande consapevolezza, ma anche con tanta sapienza e intelligenza, per provare a fronteggiare le insidie legate all’incertezza e alla fragilità umana.
Non dobbiamo mai stancarci di rincorrere il desiderio di umanità e di comunità, per costruire frammenti di nuovi altrove, luoghi densi di grandi e necessarie corresponsabilità individuali e comunitarie, attraverso un cambio radicale del paradigma della cura, dove a fianco della logica “bisogno speciale / operatore speciale”, affianchiamo la logica moderna e rivoluzionaria di “bisogno speciale / comunità speciale”.
Con questo auspicio e certi che il Santo Natale possa alimentare positive e generative speranze, auguriamo a tutte e tutti voi buone feste di pace e serenità!
18 dicembre 2024